Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale?
Acquistando inferriate o qualsiasi prodotto legato al mondo della sicurezza (vedi sotto elenco lavori detraibili) potrai usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta.
Non perdere tempo! Queste spese sono detraibili al 50% fino al 31 Dicembre 2019, infatti dal 1 Gennaio 2020 il bonus tornerà pari al 36%.
Ti stai chiedendo quale sia il significato di bonus fiscale?
Semplicissimo! Porterai in detrazione nella dichiarazione dei redditi la metà della spesa sostenuta in 10 anni. Facendo un esempio, a fronte di € 10.000 spesi per l’acquisto di Inferriate di Sicurezza entro il 31 Dicembre 2019, otterai uno sconto IRPEF dall’anno 2020 di 500 € all’anno ( 5.000 € suddivise in 10 quote; quindi € 500 all’anno).
Come posso usufruire della detrazione fiscale?
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisognerà seguire le procedure indicate qui sotto,scegliere come pagamento “bonifico bancario” e di richiedere la fattura in fase di registrazione ed inserimento dati.
Ricorda che le spese per interventi ammissibili alla detrazione sono le seguenti in quanto come descritto dalla legge sono interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.
A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici,
- apposizione di inferriate e grate sulle finestre o loro sostituzione,
- porte blindate o rinforzate,
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini,
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti,
- apposizione di saracinesche,
- tapparelle metalliche con bloccaggi,
- vetri antisfondamento,
- casseforti a muro,
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati,
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline
Possono usufruire del bonus fiscale:
- Proprietari di singole unità immobiliari residenziali, ivi compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado;
- Parti comuni di edifici residenziali (condomini).
Documenti da conservare (non va fatta alcuna domanda, solo in caso di verifica da parte dell’agenzia andranno esibiti questi documenti)
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili (modello scaricabile);
- Pagamento con bonifico bancario o postale speciale per ristrutturazioni edilizie 50%;
- Fattura relativa alla spesa sostenuta.